La mattina del 7 novembre 2018, in un quadro metereologico nazionale devastante, a Drapia, il cantiere della Cittadella per la cura oncologica pediatrica “Padre Pio da Pietrelcina”, sono in fase di esecuzione i getti di cemento armato delle fondazioni e delle platee, del primo edificio: La Casa Accoglienza per bimbi post-ospedalizzati.
E’ un momento epocale, scandito dalla regia del Santo “in persona”, infatti sembrerebbe impossibile potere completare le attività dei getti di Cemento Armato nelle condizioni attuali, in una regione devastata dalle piogge torrenziali; tuttavia il cantiere, con l’aiuto della Provvidenza, prosegue.
Piove ovunque, ma non lí! Oltre 200 metri cubi di calcestruzzo copriranno la Reliquia di Padre Pio “incastonata” nella prima pietra, che grazie ad una micro-camera digitale, sarà sempre visibile, pur inmersa nel sottosuolo.
A questa fase cruciale del cantiere è presente la madrina Angelina Bracó, alla presenza del direttore tecnico dell’Impresa appaltatrice Geco Srl Geom. Antonio Gentile, del Collaudatore, Ing. Tonino Naso e di tutto lo staff tecnico e amministrativo del Comune di Drapia.
Il Direttore dei lavori Arch. Luciano Messina con la presenza del consulente Agro-Tecnico-Naturalista, Dr. Armando Gariboldoli, hanno assistito alla predisposizione delle armature metalliche, terminato sabato 3 Novembre, “autorizzando” poi la fase successiva del getto del calcestruzzo, oggi “incredibilmente” concretizzato.
Da ora in poi l’edificio, con l’aiuto del Buon Dio, potrà emergere!